La banda militare della CRI incanta a Chieti
Domenica 12 febbraio straordinario debutto in Abruzzo, nello storico teatro "Marrucino" di Chieti, della banda musicale del Centro di Mobilitazione Meridionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana diretta dal nostro concittadino M° Antonio Tinelli, con il grado di S. Tenente Com. CRI, e con uno staff organizzativo tutto nocese composto dal neo Capitano Com. CRI Nicola Lobefaro, dal referente matricolare Johnny Lopinto e dall’archivista Caporale Vittorio D’Onghia.
Il concerto, in collaborazione con l’associazione "ArtEnsemble", ha inaugurato la stagione concertistica 2017 dei “Grandi Eventi” alla presenza del pubblico dalle grandi occasioni. In sala il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, il presidente del teatro "Marrucino" avv. Cristiano Sicari, il patron di Epica srl e dell’Adriatico Golf Club Spa Goffredo D’Aurelio e una cospicuo gruppo in rappresentanza militare della Croce Rossa tra cui il comandante e il vice del Comando di Bari Maresciallo Magg. CRI Vito Falcicchio e Maresciallo Magg. CRI Domenico Savino oltre a rappresentanti dal Lazio e dall'Abruzzo, tra cui il responsabile Naapro Pescara Maggiore Gildo Martucci.
Il programma musicale proposto dalla Banda Militare ha suscitato grandi emozioni, apprezzamenti ed interesse. Il concerto è stato introdotto dalla marcia d’ordinanza del corpo militare e dall’Inno della CRI, per poi proseguire con l’esecuzione de “La Grande Guerra” di Michele Mangani, “Milano March” di Ponchielli, e “Pomp and Circumstance” di Elgar. La seconda parte del concerto è cominciata con un “Omaggio a Nicola Piovani” di Piovani/Mandonico, seguita dall’esecuzione del poema sinfonico “Finlandia” di Sibelius trascritta da Giuseppe Ricotta. Grande attesa per l’esecuzione della “Rhapsody in Blue” di Gershwin, trascritto da Marco Tamanini, con la partecipazione straordinaria del pianista Giuliano Mazzoccante che ha saputo imprimere energia, raffinatezza ed eleganza in perfetta simbiosi con la Banda.
Ha concluso il concerto la “Grand March” di Soichi Konagaya e, come da protocollo militare, l’Inno di Mameli. La Banda ha dimostrato ancora una volta il suo valore artistico, come dimostrano i premi discografici ottenuti con la produzione “Musiche dall’Europa”, edito dalla Farelive, in particolare le due medaglie d’argento ai Global Music Awards di Los Angeles (USA) e le 4 stelle dalla rivista discografica “Musica”, mettendo in risalto la capacità sonora, timbrica e musicale dell’intero complesso nonché le abilità solistiche delle varie classi strumentali.